Cerimonia
Decisamente in stile romantico per far contenta la Robi, il rito religioso si svolgerà in una chiesetta molto cara a noi Navensi, un piccolo ed antico santuario, la Pieve della Mitria.
Qualche cenno storico:
Trovarsi alla Mitria è come immergersi nel proprio passato.
Mitria vuol dire un grappolo di case abbarbicate alla strada e al primo pendìo. Mitria richiama le cartiere secolari a picco sul Garza, Mitria sono i fianchi ripidi e boscosi delle montagne. Ma, soprattutto, Mitria è la Pieve, l’antica Pieve adagiata nel verde, così come i nostri padri l’hanno voluta e costruita. In seguito, tutto è cresciuto a rispettosa distanza, mentre intorno, i contadini hanno continuato e continuano a coltivare pazientemente i terreni declinanti verso le acque dei torrente e, ogni anno, le viti danno ancora buon vino. A sera, i raggi dei sole, dalla piana di Nave, allungano le ombre, specie d’inverno, fino a lambire i castani secolari, in un silenzio che, ormai, solo qui trova chi lo cerca e lo sa apprezzare. Un tempo, questa striscia di terra, era un passaggio obbligato per quanti, pellegrini e viandanti, si recavano e tornavano dalla città, per i quali, visitare o solo guardare la Pieve, chiesa madre di tante piccole comunità circostanti, era dovere di buon cristiano.